Superband anni Settanta per i 33 successi di Baglioni

Superband anni Settanta per i 33 successi di Baglioni Claudio martedì e mercoledì al Forum di Assago  di MARCO MANGIAROTTI - MILANO - TACA BANDA. Claudio è il sole e la terra, la terra e la luna. Ruota intorno a se stesso e alla sua musica regalandoci tour in solo, multimediali, con gruppi a geometria variabile. Questo riassume un po' gli anni delle sue canzoni, non solo per la presenza di Paolo Gianolio e Marco Rinalduzzi, due chitarristi che hanno condiviso molte tappe della sua carriera. Così «dopo un'impressionante serie di sold out», 6 e 7 maggio arriva al Mediolanum Forum di Milano, il Convoilive Tour 2014, 33 hit dagli anni '70 ad oggi, tre ore di concerto con tredici «straordinari polistrumentisti». NEL «CANTIERE» virtuale di una città in costruzione, va in scena uno show «analogico», potente e rock. «Tutta un'altra musica» promette Baglioni, la costruzione di una città e di un suono ideale. Gli operai sono i polistrumentisti della super band, due batterie, due chitarre, tre tastiere, cinque vocalist, molto anni '70. E LA CATENA dei successi attraversa ben quattro decadi, da «Questo piccolo grande amore» (1972) a «Con voi» (2013), dall'ultima raccolta di inediti, «Con tutto l'amore che posso» ha un interessante arrangiamento corale, «Porta Portese» e «W l'Inghilterra» sono la parte ironica e festosa (folk), «Quanto ti voglio» e «Io me ne andrei», con una battle di chitarre fra Gianolio e Rinalduzzi, introducono le ballatone: «Amore bello», «E tu», «Quante volte», «Poster», per chitarra e sei voci. «Gagarin» , «E tu come stai», «Strada facendo», «Avrai» per piano e archi. In un crescendo irresistibile. In «Via» Elio Rivagli e Stefano Pisetta si sfidano all'ultimo tamburo. GLI ANNI passano e arrivano «La vita è adesso», «Un giorno nuovo o un nuovo giorno», «E adesso la pubblicità», «Notte di note, note di notte». «Dagli il via», «Domani mai», «Acqua dalla luna», «Noi no». «Mille giorni di me e di te» e «Io sono qui». «Le vie dei colori», «Cuore di aliante» e «Sono io». Fino a «Dieci dita» e le ultime cose. Un'antologia delle emozioni frullata da un'elettrica giovane follia. 

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