Claudio Baglioni live al Palapartenope

MUSICA Domani e martedì nella struttura di Fuorigrotta il cantautore protagonista con la tappa del "ConVoi ReTour" Claudio Baglioni live al Palapartenope DI I VANO A VOLIO NAPOLI. Il cantiere simbolo della ricostruzione ideale si rimette in viaggio, per una nuova straordinaria stagione di appuntamenti dal vivo. Infatti, il 18 ottobre scorso, da Bruxelles con il "ConVoi ReTour", ha preso il via, la seconda parte del progetto live di Claudio Baglioni ( nella foto ) che da febbraio a maggio, in uno strepitoso crescendo, ha già letteralmente entusiasmato 200mila persone in tutta Italia. Un nuovo calendario straordinario che lo porterà al Palapartenope domani (biglietti esauriti) e martedì (su www.ticketone.it e nei punti vendita abituali). «La ricostruzione - spiega Baglioni - non è un fatto individuale, ma un processo collettivo. Tutti sono chiamati a fare la propria parte, a mettere in gioco idee, valori, volontà, in una parola: se stessi, percheฬ il futuro è una città che si disegna e si costruisce insieme. Ognuno di noi operaio di questa opera». Sono 50 anni di carriera? «Cinquant'anni. Non avrei mai pensato che sarei arrivato a questo punto, davvero. L'altro fatto è che in fondo non mi sono reso conto mai che fosse una professione. Eฬ€ un mestiere che si impara ogni giorno, e se non fosse così potresti non avere piuฬ€ "fame", non avere piuฬ€ passione. Ma ho anche un rammarico, percheฬ alla fine scopri che in tutti questi anni avresti potuto fare di piuฬ€. Io ho avuto anche lunghe pause, ho "perso" del tempo». Il successo? «Non so se me lo sono andato a cercare o se me lo sono meritato, ma di certo mi sono dato da fare. Il successo non dura mai per sempre. Devi cercare altre cose, stimoli, sentimenti» . Che Italia hai incontrato nei concerti? «Il paese si è stancato negli ultimi venti anni, ha iniziato a immalinconirsi, sfasciarsi, perdere la certezza. Noi facciamo la nostra parte, come tutti, mettiamo in gioco idee, valori, volontà. Non mi piace che vinca il senso della disfatta, del sospetto, del "tanto non ce la si fa, il paese è finito", quello che posso fare, che dovremmo fare tutti, è fare bene il mio mestiere, assieme agli altri». Baglioni, il suo super-gruppo di 13 polistrumentisti, l'intera squadra di 90 carovanieri, ritornano sulla strada, con il pensiero guida di un tour che va incontro alla gente, dopo aver percorso già 6 mila chilometri, per 31 concerti e 90 ore di musica, in un eccezionale repertorio con tutti i piuฬ€ grandi successi e gli inediti dell'album "ConVoi". Uno spettacolo di suoni, luci e scene, esaltante e coinvolgente, affidato alla bellezza di melodie immortali che non smettono di appassionare generazioni di fans, all'intensità dei testi, alla forza di nuovi, trascinanti arrangiamenti che rivelano un'anima decisamente rock, alla sensibilità verso ogni genere musicale e al sound ricco, solido e sapiente di una band che non si concede e non concede un solo attimo di tregua alla fabbrica delle emozioni. Un cantiere non-stop di energie e di meraviglie. 

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