CAPITANI CORAGGIOSI, BAGLIONI & MORANDI ED IO SEMBRIAMO IL PUPO E IL SECCHIONE

“CAPITANI CORAGGIOSI”, BAGLIONI “MORANDI ED IO SEMBRIAMO IL PUPO E IL SECCHIONE” Una conferenza stampa che è diventata rapidamente un happening e, del resto, non poteva andare diversamente visto che la location era La casa del Jazz, a Roma, e i due protagonisti Claudio Baglioni e Gianni Morandi erano su un palco con tanto di pianoforte e chitarre. I due erano lì per presentare il loro progetto “Capitani coraggiosi”, per ora dieci concerti al centrale del Foro Italico, a Roma (10-11-12-14-15-17-18-19-21 e 22 settembre), poi si vedrà percheฬ le idee sono tante: da un cd live ad altre date italiane o, persino, all’estero. Ad accompagnarle, un brano composto per l’occasione da Baglioni, intitolato appunto “Capitani coraggiosi”, e cantato da entrambi: “Siamo ai livelli de ‘La vita è adesso’ o ‘Strada facendo’” esclama Morandi, rivelando tutto il suo entusiasmo. Percheฬ, spiegano entrambi, il primo ad avere l’idea di fare qualcosa insieme è stato proprio il cantante bolognese. Tanti anni fa e tanti ce ne sono voluti per convincere il collega: “Non sono abituato a fare le cose insieme agli altri. Arrivi a 64 anni, te ne stai lì bello da solo sul divano e arriva lui”. Arriva Morandi che, sei mesi fa, si sente chiamare al telefono: “Forse hai ragione, si potrebbe fare qualcosa insieme”. Baglioni spiega con una battuta: “MI sono detto: il tempo passa, ho voglia di fare qualcosa con uno piuฬ€ grande di me. E poicheฬ purtroppo se ne vanno un po’ tutti, ecco Morandi che è ancora qua!”. Sul palco, davanti a giornalisti ed amici, i due scherzano molto e rivelano senza difficoltà pregi e difetti reciproci: “Potremmo chiamarci il pupo e il secchione” scherza Baglioni che riserva a seฬ, schivo, preciso, puntuale e riflessivo il secondo epiteto mentre il pupo è Morandi, “uno istintivo, che si butta in mezzo al pubblico e riesce ad essere popolare, nel senso di voler bene alle persone che gli vogliono bene”. Anche le differenze professionali non mancano: “Le sue canzoni durano meno dell’introduzione delle mie” aggiunge Baglioni del quale Morandi ammette di voler imparare la sua capacità di scrivere canzoni. Considerato il repertorio sconfinato di entrambi, solo Morandi ha inciso circa 600 canzoni, il concerto si preannuncia piuttosto lungo: “I miei di soliti durano piuฬ€ di tre ore - osserva Baglioni  adesso che siamo in due dovremo tagliare ciascuno la metà del nostro repertorio”. E pensare che, memori delle concerto tenuto anni fa a malta con Riccardo Cocciante, in un primo momento avevano pensato anche ad un trio: “Avevo pensato alla Pfm” rivela Baglioni che “per attirare l’attenzione diciamo anche che mi piacerebbe condurre Sanremo”. Quel che è certo è che il concerto sarà tanta musica ma anche una sorta di recital che i due, chissà se volontariamente, hanno iniziato a provare proprio in conferenza stampa. L’affiatamento non sembra mancare anche percheฬ i due si conoscono dal 1969 quando Morandi era già affermato e Baglioni si presentò ad un provino della casa discografica Rca cantando ‘Signora Lia’ e ‘Il vecchio Samuel’: “Alla fine, davanti al buffet, Morandi non ricordava il mio nome e mi chiamò ‘Ehi, signora Lia’, credo di non averglielo mai perdonato. Ma forse anche ‘vecchio Samuel’ non sarebbe stato carino”. Al di là delle battute, chi sono i “Capitani coraggiosi” che danno il nome al progetto? “Lo abbiamo scelto percheฬ è il titolo di un celebre romanzo di Kipling. Noi siamo noi ma vorremmo diventarlo. Abbiamo tutti bisogno di capitani che ci aiutino, che ci indichino la strada. Per noi capitani coraggiosi sono anche quelli che affrontano la vita di tutti i giorni e, con 1.300 euro al mese, devono anche mandare i figli a scuola”. La conferenza stampa si è chiusa con i due capitani chitarra alla mano impegnati a cantare due dei loro successi piuฬ€ amati, “C’era un ragazzo” e “Strada facendo”, e naturalmente “Capitani coraggiosi”. 

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