Morandi e Baglioni , lo show è adesso

Morandi e Baglioni , lo show è adesso I «Capitani coraggiosi» conquistano Napoli tra amarcord generazionali e omaggi incrociat Il successo è senza se e senza ma, dal vivo, in tv, su disco. Al pubblicoi«Capitanicoraggiosi»piacciono, eccome, e i quattro sold out al Palapartenope (si replica stasera e domani) piu - il quinto al PalaSele di Eboli (il 14 marzo) ne sono ennesima confermaquantol'entusiasmodi unpubblico intergenerazionale (nonne e mamme abbondano, ma non mancano figlie e nipoti). Gianni Morandi, 71 anni, e Claudio Baglioni, 64 anni, sono nello stesso tempo viciniedistanti.Liuniscel'esserestatiperdecennialfieridiunacanzoned'amorecapace di sopravvivere alle mode e le temperie dicui sono stateprodotto, l'averscolpito la propriaparabola artisticacomeeducazione sentimentale di un bel pezzo d'Italia. Li divideilmestiere-interpreteilprimo,cantautore il secondo - ma anche un certo approccio: nazionalpopolare, semplice e schietto l'uomo venuto da Monghidoro; piu - intimista,complesso,riflessivoilromano. Messiinsiemeilorocanzonieridiventano una poderosa macchina da guerra, un condensato di hit parade dagli anni '60 a (quasi) oggi, un gioco inesorabile di melodie- madeleineproustiane:quasiimpossibile non canticchiarle, ballicchiarle, pagare pegno alla nostalgia canaglia. Lo show è ineccepibile, semplice ma curatissimo: bello il light show, buona la prestazione della band (con archi, fiati e coristi spesso in evidenza), interessanti alcuni arrangiamenti («Se perdo anche te», ad esempio, conunabellafrasedibrass).Unpo'diliberta - di improvvisare inpiu - nonguasterebbe, ma il copione è questo, stasera non si recita a soggetto. E non si ripete il miracolo creativocheavvenneconl'accoppiataMorandi-Dalla quando a fine anni '80 Lucio diede all'amico una mano per recuperare credibilita - evisibilita - rubandogli,asuavolta, una leggerezza assoluta. I due capitani coraggiosi usciranno da questa avventura senza mutazioni genetiche, ma intanto dividono e condividono con gusto i repertori. Morandi si prende «Sabato pomeriggio» senza morandizzarla,Baglionibaglionizza«Nonsondegnodi te».La leggerezza deimomenti acustici bipartisan(ilmedleydegliesordistrappaapplausi a scena aperta, un pianoforte e/o una chitarra bastano per tornare negli annidell'incoscienzaedell'ingenuita - di«Fattimandaredallamammaaprendereillatte» e di «Porta Portese») si alterna a costruzionipiu - complesse,doveasorpresatocca spesso a Gianni aggiungere ritmo («Banane e lampone», «Bella signora») e a Claudiomettereinscenacostruzionipiu - collettive («Noi no» resuscita un pugno chiuso che ormai non si vede nemmeno piu - ai congressi delle sinistre alla ricerca di un nuovo mondo possibile, «Dagli il via» e «Strada facendo» si impongono in platea comeuncoroaboccachiusa).Cisonotitoli che sono manifesti e tranche de vie («Unosumille ce la fa», «Lavitaè adesso»), ci sono «la canzone del secolo» («Questo piccolo grande amore») e l'inno pacifista del ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones, ci sono «Occhi di ragazza» ormai contornati di rughe eppure a loro modo bellissimi,ci sono la signora Lia cheha tradito suo marito e il signore di «Poster» che si lamenta ad alta voce del governo e della polizia. Ci sono melodie che vengono da altri mondi («Grazie perchè» in principio era «We've got tonight», ballatona del rocker di Detroit Bob Seger), ci sono versi che vengono da altri tempi («W l'Inghilterra», «Andavo a cento allora»). E, soprattutto, ci sono due Capitani coraggiosi, amici-rivali, duellanti disarmati: Kipling c'entra poco, Morandi e Baglioni bastano e avanzano per la folla che li acclama. In coppia Claudio Baglioni e Gianni Morandi in concerto al Palapartenope e poi ad Eboli.

Condividi su: