Serata d`onore per Baglioni e Morandi E l`AdriaticArena s`illumina d`immenso

L'EVENTO LA COPPIA D'ORO SBARCA ALL'ASTRONAVE SULL'ONDA DEL SUCCESSO Serata d'onore per Baglioni e Morandi E l'AdriaticArena s'illumina d'immenso di ANDREA SPINELLI PRIMI, secondi e ancora primi. La classifica non mente e ribadisce il gran momento attraversato dalla premiata ditta Baglioni & Morandi, in scena questa sera nel ventre in tumulto di un'Adriatic Arena gremita fino all'ultimo posto. Un successo che fa dei Capitani Coraggiosi, 135 anni in due di cui 98 passati nel juke-box di questo nostro paese, padroni non solo dei palasport italiani (27 show esauriti su 27) ma pure dell'hit-parade, dove riescono a lasciarsi alle spalle campioni giovanili come Daniele Silvestri o Francesca Michielin. E pensare che fra i due tutto avrebbe dovuto finire lo scorso ottobre, con l'ultimo dei dodici concerti-evento (e relativo special tv) al Campo Centrale del Foro Italico di Roma. MA MORANDI non ce l'ha fatta a dire basta e ha iniziato a corteggiare via sms un Baglioni che non aspettava altro per lasciarsi convincere. «Alla fine mi sono detto: continuiamo a farci del bene» assicura il cantore della maglietta fina, strafelice per quella sfilza di palasport pieni che ribadiscono la voglia di kolossal di un paese sempre pronto a mobilitarsi davanti ai grandi eventi della nostra musica (vedi il loro tour o la reUNI0N dei Pooh con Riccardo Fogli). «La prima sera, al Centrale del Foro Italico, entrando in scena mi sono detto: con dieci anni in piuฬ€ di mestiere sulle spalle, questo me lo mangio... Una volta sceso, però, non ero piuฬ€ così sicuro; Claudio è un osso durissimo» assicura Morandi, che è sempre l'ultimo ad abbandonare la scena percheฬ «solo chi ha vissuto momenti difficili come i miei conosce la grande gioia di stare su un palco. La verità è che non ci si abitua mai abbastanza all'emozione di essere dei numeri uno». LA STRANA COPPIA lavorava al progetto già dal 2014; da quando aveva ripreso quota l'idea di un tour assieme messa in cantiere nel 2007 sul lungomare de La Valletta dopo il concerto a tre con Riccardo Cocciante sotto l'egida di «O'Scià», ma solo la scorsa primavera ha preso il volo. Ora non sono esclusi nuovi sviluppi, se è vero che Morandi parla di un suo nuovo album solista da pubblicare «non prima di un anno e mezzo», lasciandosi quindi mano libera per altre scorribande con il compagno. Dopo le tribolazioni indotte dall'incontro di due anime diverse in tutto, infatti, l'alchimia ha trovato un equilibrio che nessuno si sente d'interrompere e che Baglioni pensa bene di sdrammatizzare a suo modo, rassicurando le fans. «E' vero, siamo una coppia artistica; ma non credo che saremo mai una coppia di fatto». Certo è che l'esperienza ha finito col «baglionizzare» un po' Gianni e «morandizzare» un po' Claudio. «Prima alla fine dei concerti li parlava delle belle facce del pubblico e io invece contavo gli errori che avevamo fatto, le entrate sbagliate, i salti, ma col tempo mi sono lasciato prendere dal suo modo d'intendere questo mestiere» ammette l'autrore di «E tu». «Morandi è fatto così, ti trascina dentro nel fuoco e poi tu bruci insieme a lui». 

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