Baglioni star alla Festa di Roma "Il cinema? Lo invidio" Tifo da stadio all'Auditorium per il cantautore romano

Baglioni star alla Festa di Roma "Il cinema? Lo invidio" Tifo da stadio all'Auditorium per il cantautore romano (di Francesco Gallo) (ANSA) - ROMA, 22 OTT - "Sei la ragione che porta alla follia" questo il cartello che campeggiava nella seriosa e suggestiva cavea dell'Auditoriun Parco della musica stasera tra una folla pronta a festeggiare un mito della musica pop: Claudio Baglioni. Insomma tifo da concerto al grido di 'Claudio, Claudio' alla Festa del cinema che ha accolto il settantenne cantautore romano con grande calore. Che ci fa Baglioni a una manifestazione cinematografica? Ha tenuto un 'incontro ravvicinato', condotto dal direttore artistico Antonio Monda, in cui ha raccontato della sua passione del cinema, seconda solo a quella della musica ("a volte provo invidia della forza del cinema", ha detto a un certo punto nell'incontro). E questo il giorno dopo aver assistito al Teatro dell'Opera, - anche per celebrare i suoi 50 anni di carriera - alla proiezione dell'opera-concerto tratta da suo ultimo album di inediti dal titolo IN QUESTA STORIA CHE È LA MIA. Un concerto che arriverà poi nelle sale, grazie a Medusa, per tre giorni: il 2, il 3 e il 4 novembre. Baglioni ha anche annunciato la sua prossima tournée: 50 concerti che partiranno dal Teatro dell'Opera. "Non ce la faccio più a non cantare", ha spiegato rivolgendosi al pubblico adorante in sala.     Il primo film visto? "Se ricordo bene a Centocelle, nel 57, in uno di quei cinemini parrocchiali che noi romani chiamiamo 'pidocchietti', vidi ZORRO CONTRO MACISTE. Strano che questi due personaggi così lontani nel tempo si incontrassero e sfidassero, ma allora succedeva così e nessuno ci faceva caso". Il cantautore romano cita poi tra i preferiti IL MAGO DI OZ, COLAZIONE DA TIFFANY e ROCCO E I SUOI FRATELLI ("credo di averlo visto per un errore di mio padre perché c'erano delle scene che hanno fatto discutere"). Il film della vita? "Sicuramente BLADE RUNNER di Ridley Scott anche per l'amicizia professionale che ho avuto con il suo musicista greco Vangelis, fondatore degli Aphrodite's Child. E poi è un film straordinario, l'ultimo fatto con effetti speciali non digitali". (ANSA).

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