ยซSiete bellissimiยป: i romani in piazza per la grande festa

  Duecentomila al concerto di Baglioni , metro presa d'assalto. Raccolte 135 tonnellate di rifiuti «GRAZIE AGLI AGENTI DELLA MUNICIPALE» Alemanno: «Vi daremo l'aiuto di cui avete bisogno, non vi lasciamo soli» IL TRIDENTE UN LETTO DI VETRI Trecento operatori per la pulizia hanno lavorato dalle tre al mattino LAURA BOGLIOLO I guanti prestati alla ragazza infreddolita, che da ore aspetta l'inizio del concerto in prima fila. Lo spumante versato al vicino, perfetto sconosciuto di una notte tutta da condividere. L'onda mossa e colorata di via dei Fori Imperiali, platea di sguardi pieni di futuro. Sul palco del concerto di Capodanno il maestro dell'orchestra delle emozioni, Claudio Baglioni, che ha saputo ancora una volta unire con il laccio invisibile del Tempo ragazzi, famiglie, romani e turisti di ogni età: in tutto più di 200mila persone. Ha iniziato scandendo gli appuntamenti della sua vita: «Per quelli che c'erano 45 anni fa a Centocelle», quando improvvisò sul balcone di casa sua il suo primo concerto, «per quelli che c'erano 12 anni fa all'Olimpico». Ad ogni frase, il grido dei ricordi del pubblico che ha intonato i più grandi successi del cantautore, da E tu, Mille giorni di te e di me, Avrai , fino a Per il Mondo . Sul palco anche il figlio Giovanni, per scaldare le corde della chitarra con Vivi . Alla mezzanotte brindisi sul palco con Lola Ponce e il sindaco Gianni Alemanno che ha ringraziato Baglioni perché «sta costruendo una grande emozione», il modo migliore «per iniziare un 2011 che ci risollevi gli animi». «Siete bellissimi» ha gridato il sindaco dal palco rivolgendosi al fiume umano che arrivava fino al Colosseo, illuminato da una pioggia di fuochi d'artificio. Ringraziamento del primo cittadino anche ai vigili urbani (oltre 700 in strada per Capodanno, 350 solo in Centro): «Grazie per quello che fate ogni giorno e grazie per questa sera. Vi daremo l'aiuto di cui avete bisogno. Non vi lasceremo soli». E brindisi in strada del sindaco anche con gli operatori dell'Ama, in Largo Corrado Ricci. Insieme al primo cittadino, anche la moglie Isabella Rauti, fan di Baglioni. Oltre tre ore di musica e parole all'ombra del Vittoriano, con un accenno alla cronaca, all'alpino morto in Afghanistan dopo aver cantato Ninna Nanna , canzone denuncia contro la guerra («Anche oggi - ha detto Baglioni un altro morto per questo»). Poi il testimone passa al DJset di Rds che ha fatto ballare migliaia di persone. La festa è continuata in tutta la città, con il brindisi all'Auditorium Parco della Musica per il concerto di Antonello Venditti e quello degli Atlanta Gospel Choir e Robin Brow, che hanno registrato il tutto esaurito. All'Eur e alla Fiera di Roma, con i mega-veglioni, a Ostia con il concerto di Max Gazzè, alla Magliana per il concerto di Marco Masini, e poi semplicemente in piazza, con le passeggiate in Centro fino ai brindisi alle 3 di notte al Pincio. Il ritorno a casa non è stato facile per molti. Metro affollata aperta fino alle 2.30 (200 le corse dalle 22, 150 gli operatori a lavoro), fermata del Colosseo chiusa all'1.45 per ragioni di sicurezza. Poi tutti in via di San Gregorio per afferrare al volo una delle 210 corse dei 71 bus sostitutivi diretti nelle periferie (dal Tuscolano, alla Magliana) fino alle 5 del mattino. Non facile neanche camminare a piazza Venezia, via del Corso, piazza del Popolo, Trastevere trasformate in un letto di vetri, residui dei festeggiamenti («C'è stata una guerra?» sussurrano le famiglie di ritorno dal mega-concerto): 135 le tonnellate di rifiuti raccolte in strade dall'Ama, presente con oltre 300 operatori e 50 mezzi speciali entrati in azione dalle 3 di notte. Insofferenza tra i residenti di Monti per il tappeto di vetri in strada e vicino a luoghi storici e alcuni segnali stradali danneggiati. A dirigere il traffico i presìdi di oltre 350 vigili in Centro, 700 in tutta la città, impegnati anche sui sequestri agli ambulanti di bibite alcoliche, mentre nella Sala Crisi allestita presso la Sala Sistema Roma venivano coordinate le attività di Protezione civile, Ares 118, Atac, Ama, Acea Italgas e Telecom. In strada anche gli oltre 300 operatori e volontari della Protezione civile (attiva per tutta la notte la Sala Operativa di Porta Metronia) che hanno assistito i cittadini affaticati e un po' innervositi nelle stazioni metro e nei luoghi di maggiore affollamento dove si sono svolti gli eventi del Capodanno (Fori Imperiali, piazza Anco Marzio ad Ostia, piazza Fabrizio De Andrè, gli ingressi al Palazzo delle Esposizioni e all'Auditorium, Testaccio e Trastevere)Alle 3 folla di curiosi a piazza del Popolo per un litigio tra giovani, subito sedato dall'intervento di una pattuglia dei carabinieri. Alle 5 qualcuno intona ancora «Strada facendo vedrai che non sei più da solo...», l'augurio e la speranza di tutti per il 2011. E ieri mattina il tradizionale tuffo nel Tevere eseguito da cinque temerari: tra loro gli ex bagnini Marco Fois, 42 anni, e Giuseppe Palmulli, 58 anni, che si è esibito con un volo d'angelo, come fa da più di 20 anni. Scocca la mezzanotte sul palco del concertone di Capodanno: gli auguri di Claudio Baglioni, Lola Ponce e il sindaco Gianni Alemanno che stappa lo spumante e festeggia con i 200mila giunti in piazza per salutare il 2011 con balli e fuochi d'artificio (foto TOIATI/NARDI) Sotto, il brindisi in Questura del questore Tagliente con i suoi più più stretti collaboratori (foto BARILLARI) Fabrizio Pellegrini, quattro chili, è nato al Grassi di Ostia un secondo dopo la mezzanotte. Fabrizio e Flavia, venuta alla luce al Cristo Re, sono i primi nati romani del 2011 All'ospedale di Ostia già l'anno scorso era venuta alla luce Viola pochi secondi dopo la mezzanotte 

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