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CLAUDIO BAGLIONI «Ricostruisco l'Italia con la musica» Nuovo tour con una scenografia che ricorda un cantiere: «Ho ritrovato il gusto di essere on the road» In televisione si ha lo spazio di proporre l'ultima canzone e poi ti sbattono via... Nell'ultimo disco e in questo tour mi sono riappropriato della mia libertà di musicista. Ho riscoperto il gusto di proporre musica come si era soliti fare un tempo CLAUDIO BAGLIONI LEONARDO IANNACCI La ricostruzione? Parte da Claudio Baglioni , almeno quella musicale. Il tour Convoi che ha registrato ieri sera a Roma un clamoroso sold-out, primo di una lunga serie nei concerti che il cantastorie di tanti nostri piccoli grandi amori sta portando in giro per l'Italia, è un originale esperimento artistico che l'architetto Baglioni, con tanto di elmetto in testa da capomastro dei nostri sentimenti, sta mettendo in scena. Ambientato in uno spazio scenico sorprendente - il palco è stato concepito e realizzato come un cantiere di un'ideale città in costruzione - vede il 63enne Divo Claudio affrontare 33 canzoni e cavalcare 40 anni di musica, dall'epocale Questo piccolo grande amore all'ultima hit Con voi . Un concerto nuovo per un cantante che, negli ultimi tempi, ha esplorato territori inesplorati - la scrittura di un libro, l'ispirazione per il film QPGA , l'avventura sociale con il festival O'Scià a Lampedusa, persino un tour mondiale - per poi ritornare, pochi mesi fa, con un disco di inediti e questo nuovo tour. I momenti migliori dello show, vecchi classici a parte? La romantica Con tutto l'amore che posso, quan do Baglioni duetta in intensità con le quattro voci femminili del quintetto di vocalist; la divertente W l'Inghilterra , la trans-generazionale Avrai , con Claudio da solo al piano e un quartetto d'archi come ombre cinesi, la nuovissima In un'altra vita che Claudio ha dedicato a mamma Silvia, mancata lo scorso anno; la travolgente Con voi finale che ha mandato a letto gli 8.000 entusiasti fan. Baglioni , una playlist del genere rappresenta un ritorno alla musica come lei non faceva da tempo «Ero partito per realizzare questo progetto con un entusiasmo ritrovato dopo un anno difficile, per me. Non volevo fare il solito concerto ma pennellare uno show come non se sentono da tempo. Spero di esserci riuscito». Tutto è nato dall'ultimo album, formato da brani che ha presentato con scadenza di 15 giorni l'una dall'altra, sul web. Una scelta riuscita? «Per me sì. Ho riscoperto, in questa avventura, il gusto di proporre musica come si era soliti fare un tempo. On the road. mentre un brano entrava su iTunes, lavoravo su quello successivo. Alla fine ho radunato tutto quanto nel disco». Il prossimo album seguirà questa filosofia? «In parte sì». Percheฬ ha messo il concetto di ricostruzione alla base di questo show? «Percheฬ è un incontro di musica e spettacolo in un cantiere. L'idea viene da un gioco di parole: "Can tiere è come cantare"». Una ricostruzione che lei auspica anche socio-politica? «Non abbiamo questa aspirazione, cantavo in un mio vecchio brano che "neppure una canzone può cambiare il mondo". Il mio è un discorso prettamente musicale». Ma come vive Baglioni questa Italia con l'acqua arrivata ormai sotto il mento? «Un Paese non è soltanto il leader politico del momento. Eฬ€ la gente che lo fa. Sono anni che non credo ai possibili miracoli di questo o di quel politico. Tutti molto deludenti. Gli italiani, in questo campo, non hanno avuto da loro un grande insegnamento". Oggi la musica soffre in Italia. Anche la musica si potrebbe dire. Che suggerimenti dà? «Quello di riappropriarsi della musica come non si fa da tempo. In televisione si ha lo spazio di proporre l'ultima canzone e poi ti sbattono via... Nell'ultimo disco e in questo tour mi sono riappropriato della mia libertà di musicista». Molte date sono in città fuori mano. Come mai? «Era un mio desiderio quello di portare la musica in luoghi fuori da quelli consueti. Ci siamo avvicinati alle persone andando da loro, non chiedendo di venire in grandi città». Non ricordiamo un suo show così rock... «Sì. I 33 brani sono legati da un filo rosso musicale vigoroso, ma la parte romantica resta. Eฬ€ il mio Dna». Percheฬ il concerto si apre con Notte di note ? «Questa canzone fotografa la solitudine di una musicista che, di notte, scopre di aver scritto una canzone nuova. Eฬ€ il sogno di tutti noi che facciamo questo mestiere meraviglioso. Certe volte, finito un brano, mi capita di scoppiare a piangere». Per esempio? «La canzone "In un'altra vita", oppure quella dedicata a mio padre che si intitola "Patapàn". Momenti che mi hanno tolto il fiato».
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